L’editoriale di apertura della rivista “L’Arbitro” del Presidente dell’Associazione Italiana Arbitri, Marcello Nicchi. Si parla della sezione di Albenga da pagina 23.
“Grazie alle Sezioni, la rinascita dell’AIA”
Anche la Rivista torna ad occuparsi delle Sezioni, e delle attività svolte sul territorio, in modo predominante. Lo fa dedicando un numero intero al quadriennio vissuto dalla base associativa, raccontando gli avvenimenti più significativi, cercando di ripercorrere – con la necessaria sintesi – quanto è stato fatto dalle 210 Sezioni e, in alcuni casi, anche dai Comitati Regionali e Provinciali.
Da sempre, assieme al Comitato Nazionale, abbiamo inteso rimettere al centro dell’attività associativa e tecnica il ruolo e le funzioni delle Sezioni. Lo abbiamo fatto, in particolare, organizzando annualmente l’incontro tecnico dei Presidenti di Sezione e sorteggiando, all’inizio di ogni stagione sportiva, gli associati (Componenti degli Organi Tecnici Nazionali, arbitri e assistenti con la qualifica di internazionale, arbitri della CAN A e della CAN B) chiamati a tenere una riunione tecnica in ciascuna delle Sezioni italiane. È successo così che, anche le Sezioni più piccole, hanno avuto l’opportunità di ascoltare una lezione tenuta dall’arbitro della finale dei Mondiali, piuttosto che da parte di chi – quotidianamente – si occupa della crescita degli arbitri della CAI. Anche così, dando cioè a tutti le stesse opportunità, si favorisce l’uniformità tecnica, a tutti i livelli.
Sono infatti gli Organi Tecnici Periferici, il nostro vivaio, a determinare la stragrande maggioranza delle circa 15.400 designazioni settimanali, che annualmente equivalgono ad oltre 600.000 gare ufficiali. Comitati Regionali, Provinciali e Sezioni, infatti, fanno la gran parte del lavoro dell’intero sistema arbitrale italiano e, purtroppo, spesso pagano anche le conseguenze della violenza ai danni degli arbitri. Tema su cui, ancora una volta e con fermezza, intendo porre l’accento. Ma di questo, e degli importanti risultati che stiamo raggiungendo, torneremo a parlarne sul prossimo numero.