La settimana scorsa si sono alternati arbitri, assistenti e osservatori, a Tivoli, per il raduno CAN D di metà stagione: presenti anche gli ingauni Nicola Penasso, assistente arbitrale, e Giuseppe Tortora, osservatore arbitrale.
I direttori di gara sono stati i primi a radunarsi per le prove atletiche presso il campo sportivo di Villalba di Guidonia, sotto l’attenta supervisione del prof. Marco Lucarelli e dei suoi collaboratori che hanno, ancora una volta, organizzato al meglio la sessione, coadiuvati per la parte medica dal dott. Lorenzo Fornasin e da Maria Teresa Maggiore. Pomeriggio esclusivamente tecnico per gli arbitri, iniziato con l’intervento del commissario CAN PRO Danilo Giannoccaro, che ha invitato tutti a fare proprio l’errore di altri, in modo da non ripeterlo in occasioni successive, e ad essere di esempio per le nuove generazioni, continuando sempre a fare sacrifici e dimostrando solo che con il lavoro duro si può arrivare in alto.
Il commissario CAN PRO Danilo Giannoccaro ha invitato tutti a fare proprio l’errore di altri, in modo da non ripeterlo in occasioni successive, e ad essere di esempio per le nuove generazioni, continuando sempre a fare sacrifici e dimostrando solo che con il lavoro duro si può arrivare in alto.
Gli assistenti arbitrali, insieme ai loro responsabili Niccolai, Biasutto e Rubino, hanno visionato diversi filmati provenienti dalle gare disputate nella prima parte di stagione mettendo l’accento sugli aspetti dell’allineamento, della collaborazione con l’arbitro e della concentrazione; la commissione ha invitato i protagonisti delle situazioni a descrivere gli episodi, evidenziando punti di forza e di debolezza in quanto è stato fatto, concludendo il confronto con i consigli dei referenti per farsi trovare pronti anche quando accade qualcosa di inaspettato ed inusuale, casi che per loro stessa natura sono particolarmente insidiosi.
Gli osservatori, con i referenti Domenico Ramicone, Salvatore Marano e Silvia Tea Spinelli, hanno invece analizzato gli aspetti peculiari della relazione, anch’essi partendo da elaborati relativi alla fase autunnale del campionato.
A tutti è stata ricordata l’importanza dell’essere formatori e motivatori, con l’invito a suggerire sempre, accanto ai dovuti rilievi, comportamenti per correggere le manchevolezze e a dare sempre nuovi stimoli e motivazioni agli arbitri che dovranno tornare sul campo pochi giorni dopo, più preparati e carichi di prima.
Conclusione istituzionale con l’intervento del componente del comitato nazionale Maurizio Gialluisi e del coordinatore del dipartimento interregionale avv. Luigi Barbiero.
Quest’ultimo ha ringraziato il commissario Pacifici per il rapporto instaurato in anni di collaborazione, sempre improntato al confronto ed alla stima; agli arbitri, oltre al saluto dell’intera LND a partire dal neo presidente Cosentino, la conferma di una vicinanza. Gialluisi ha invece definito la CAN D come un’università, raggiunta con il passaggio di un test di ingresso che era la CAI.
A nessuno è precluso il traguardo della docenza universitaria, a tutti l’onere di impegnarsi per raggiungere importanti traguardi.
Il saluto finale non poteva che essere quello di Carlo Pacifici, giunto al suo quarto anno alla guida della commissione, che dopo aver consegnato le targhe di “arbitro internazionale” a Graziella Pirriatore, Maria Marotta e Valentina Finzi, ha chiuso il raduno con una sola parola, semplice ma efficace: grazie! Lo stesso ringraziamento che i presenti gli hanno tributato con un meritato applauso.
Fonti: aia-figc.it | aia-figc.it