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RADUNO NAZIONALE PROGETTO MENTOR&TALENT

Sabato 15 settembre, presso la Sezione di Roma 1 “Generoso Dattilo”, ha avuto luogo un raduno nazionale del Settore Tecnico sul progetto “Mentor&Talent”. Presente anche il Mentor ligure per il Calcio a 11, Michele Manera, della sezione di Albenga.

I 48 Mentor (di cui 20 per il calcio a 5) nominati dal Comitato Nazionale per la Stagione in corso sono stati protagonisti di un’intensa giornata di formazione tecnica sotto la guida del Responsabile del Settore Tecnico Alfredo Trentalange, della Responsabile “Mentor&Talent Program – UEFA Convention” Katia Senesi e della Coordinatrice per il Calcio a 5 del Settore Tecnico Francesca Muccardo.

“I ragazzi che seguirete non riceveranno nulla per privilegio ma soltanto per merito. Sarà il loro impegno, il loro entusiasmo e la loro passione a farli progredire”. Così Trentalange, dopo aver aperto i lavori con un toccante ricordo di Stefano Farina, ha subito indicato il primo messaggio che ogni Mentor dovrà trasmettere ai propri Talent.

“Alla base della scelta dei Mentor e dei Talent, oggi l’AIA pone solo ed esclusivamente un principio di meritocrazia: tecnica, etica, umanizzazione ed organizzazione sono gli unici parametri di riferimento” ha proseguito il Responsabile del Settore Tecnico, rallegrandosi per aver raggiunto negli ultimi anni una comunanza ed una condivisione di intenti sempre maggiore con i Comitati Regionali e con i Comitati Provinciali di Trento e Bolzano.

Trentalange, affiancato dai Vice Responsabili Luca Gaggero (area Nord), Duccio Baglioni (area Centro) e Francesco Milardi (area Sud), ha posto l’accento anche sull’importanza della comunicazione:

“La vostra missione più importante è quella di insegnare ai ragazzi ad aprire canali di comunicazione: l’arbitro del futuro è colui che vince grazie alla comunicazione”.

In seguito ha preso la parola Katia Senesi che ha illustrato nel dettaglio il programma del progetto “Mentor&Talent” (“l’obiettivo che dobbiamo perseguire è quello di portare ad arbitrare nella categoria più alta possibile gli arbitri più talentuosi”), stimolando un confronto collettivo sull’opportunità – prevista dal protocollo UEFA – di concedere un secondo anno ai Talent che avranno fornito nel corso della Stagione segnali di miglioramento evidenti.

Inoltre, la neo Responsabile del progetto “Mentor&Talent” ha evidenziato come l’attività di mentoring sia stata estesa a partire dalla scorsa Stagione anche agli assistenti arbitrali e come possa rivelarsi un valido strumento per agevolare il passaggio delle donne nelle massime categorie nazionali. Dopo aver mostrato una serie di filmati sulla concentrazione, sul linguaggio del corpo e sul corretto posizionamento degli arbitri e degli assistenti, la Senesi ha concluso il proprio intervento invitando i Mentor a sensibilizzare i propri Talent sul rispetto del codice etico.

“In quanto formatori abbiamo il dovere morale di trasmettere ai ragazzi i valori che l’AIA rappresenta non soltanto all’interno del terreno di giuoco, ma anche dal punto di vista della sobrietà dei comportamenti pubblici e del corretto utilizzo dei social network”.

Nel pomeriggio i Mentor sono stati divisi in due gruppi: da una parte quelli del calcio a 11 hanno proseguito la visione di filmati di casistica insieme ad Alfredo Trentalange e a Katia Senesi, dall’altra quelli del Futsal sono stati tenuti a rapporto da Francesca Muccardo che ha impartito le linee guida con riferimento specifico alla crescita dei talent regionali.

Nel corso del raduno, organizzato come di consueto dal Coordinatore del Settore Tecnico Marcello Marcato, sono intervenuti anche i Responsabili del “Modulo Perfezionamento e Valutazione Tecnica” e del “Modulo Regolamento, guida pratica e materiale didattico”, Vincenzo Meli e Danilo Filacchione, che hanno sottolineato come, insieme alla preparazione atletica, la pietra miliare della crescita di un arbitro risieda proprio nella conoscenza del Regolamento.

Fonte: aia-figc.it

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