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Ghersini: come vincere una partita di calcio

Davide Ghersini, arbitro della sezione di Genova in forza alla CAN B e vincitore del Premio Geddo 2014, ha incontrato i fischietti della sezione di Reggio Emilia.

Davide, giunto nella città del Tricolore già nel tardo pomeriggio, ha accolto di buon grado la proposta di partecipare alla consueta seduta di allenamento con i ragazzi, ai quali fin da subito ha dispensato consigli tecnici sul campo. 

L’accoglienza da parte del Presidente Alessandro Ruini e di tutti gli associati in sede di riunione è stata molto calorosa, dove Davide ha ritrovato anche Mattia Scarpa e Gianfranco Grisendi rispettivamente Assistente Arbitrale e Osservatore Arbitrale anch’essi nell’Organico CAN B.

Davanti ad una platea più che attenta, il fischietto genovese ha iniziato il proprio intervento con un quesito: “Come si vince una partita di calcio?”

L’analisi che ne è seguita è stata puntuale, precisa e caratterizzata dall’esperienza personale: Ghersini ha iniziato parlando dei quattro aspetti che caratterizzano la prestazione di un arbitro, l’aspetto tecnico, disciplinare, comportamentale, atletico/tattico e comportamentale.

Di ognuno di essi, il collega ha evidenziato le insidie, le problematicità, i gesti da evitare e quelli su cui puntare, facendo emergere e catapultando i presenti nelle reali esperienze che si vivono e percepiscono sul terreno di gioco.

Non sono mancati di certo video ed aneddoti dove Ghersini ha potuto rendere ancora più tangibile i consigli e le situazioni teoriche esposte e che tutta la sala ha recepito e fatto suoi.

I filmati mostrati hanno riguardato principalmente situazioni di equilibrio tecnico, collaborazione della terna arbitrale,mass confrontation, grave fallo di gioco, vantaggio ed episodi di fallo/simulazione in area di rigore.

“Se guardate il difendente invece dell’attaccante sarà molto più semplice ed intuitivo capire se un contrasto presuppone il calcio di rigore o meno” – conclude Davide – ed è proprio questo il momento in cui si comprende perfettamente come l’esperienza, l’intuizione tattica e il vissuto di chi scende in campo in altri palcoscenici siano da aggiungere ai fondamentali per crescere, migliorare e poter arrivare in alto. 

Fonte: aia-figc.it

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