In Liguria il calcio dilettantistico attivo fino alla Seconda Categoria, palestre e piscine restano aperte. Solo allenamenti per le scuole calcio, per gli impianti resta il tetto dei 1000 all’aperto e dei 200 al chiuso, salvo diverse disposizioni regionali.
Salvo il calcio dilettantistico fino alla Seconda Categoria, sospensione invece delle partite delle scuole calcio e dell’attività di base, che potrà essere svolta solo con allenamenti con distanziamento e senza fasi agonistiche: è quanto si evince dall’ultima bozza del Dpcm che è entrato in vigore a mezzanotte.
Eventi – Nel testo si specifica che “sono consentiti soltanto gli eventi e le competizioni di interesse regionali e nazionali”, mentre “l’attività sportiva dilettantistica di base, le scuole e l’attività formativa di avviamento relativa agli sport di contatto sono consentite solo in forma individuale e non per gare e competizioni”.
Restano sospese tutte le attività amatoriali, per quanto riguarda il calcio per esempio il livello regionale arriva in alcuni territori alla Prima categoria e in altri alla Seconda, quindi vengono fermate tutte le gare della Terza Categoria e in alcune regioni della Seconda.
“Il nuovo Dpcm ha confermato i nostri timori, perché se da un lato sembrerebbe garantita la prosecuzione dell’attività dilettantistica a livello nazionale e regionale, non possiamo dire lo stesso per quella provinciale e giovanile – ha dichiarato il presidente della Lega Nazionale Dilettanti Cosimo Sibilia -.
Siamo preoccupati perché impedire lo sport soprattutto a bambini e ragazzi equivale a creare un forte squilibrio tra una socialità organizzata e quella disorganizzata, quella che porterà migliaia di giovani a vivere il proprio tempo libero senza regole e senza responsabilità, a differenza di ciò che avrebbero potuto garantire le società sportive dilettantistiche che hanno investito risorse e mezzi per consentire la ripresa in sicurezza delle attività sportive. Trovo grave considerare lo sport un’attività non essenziale, come anche non aver cercato un confronto con chi organizza e gestisce lo sport di base nel nostro Paese”.
Capienze – Tutto confermato invece per quanto riguarda la presenza di pubblico negli impianti sportivi, col 15% delle capienze fino al tetto massimo di mille spettatori per gli impianti all’aperto e 200 per quelli al chiuso, ma c’è la possibilità per le Regioni e le Province autonome, d’intesa col Ministero della Salute, di un diverso numero massimo di spettatori per eventi e competizioni non all’aperto purché non si superi il 15% della capienza.
Ovviamente in alcune regioni, come la Lombardia, valgono le norme restrittive già emanate nei giorni scorsi.
Palestre – Per quanto riguarda le palestre e le piscine, Conte ha specificato che c’è stato un intenso dialogo col Cts (Comitato Tecnico Scientifico). C’è un retroscena: solo fino a pochi minuti prima della conferenza stampa, era stata prevista la chiusura totale di palestre e piscine, “riaperte” invece per una settimana su iniziativa del Premier e del ministro dello Sport, Vincenzo Spadafora. “Ci giungono notizie varie e contrastanti, molte strutture adottano strumenti di sicurezza, altre no: diamo una settimana per adeguare tutti i protocolli si sicurezza. Se tutto verrà adeguato, non ci sarà ragione di sospendere o chiudere le palestre, altrimenti interverremo”, le parole di Conte, con Spadafora contentissimo: “Palestre e piscine sono luoghi sicuri e controllati, tenerle aperte sono un ottimo risultato, grazie Conte: ora insieme verificheremo protocollo e rispetto delle regole”. QUI la posizione di Giampaolo Duregon, presidente ANIF (Associazione Nazionale Impianti Sportivi e Fitness).
Sport nei palazzetti – Per il basket il settore provinciale di fatto non esiste quindi si potranno continuare a giocare i vari campionati, con eccezione naturalmente dei campionati giovanili provinciali. Nella pallavolo i comitati territoriali, ex provinciali, organizzano la Prima, la Seconda e l’eventuale Terza Divisione, quindi tutti bloccati in attesa di tempi migliori. Nel calcio a 5, invece, il livello provinciale parte dalla Serie D.
Fonte: gazzetta.it