L’11 novembre è una data importante per la democrazia e l’autonomia dell’Associazione Italiana Arbitri.
Oggi (ieri, ndr) ricorrono infatti i 20 anni dall’Assemblea Generale che sancì il ritorno dell’elezione diretta del Presidente dell’AIA. Era infatti l’11 novembre del 2000 quando, dopo 42 anni, il vertice dell’Associazione tornò ad essere eletto dai propri rappresentanti sul territorio, a loro volta votati dalla base.
Una data che quindi segnò una nuova era. L’ultimo ad essere eletto alla guida degli arbitri italiani era stato Generoso Dattilo poi, a partire dal 1958, il sistema cambiò fino alla riforma di vent’anni fa.
A sottolineare la portata storica di quella giornata era stato lo stesso avvocato Luciano Nizzola, Presidente Federale, parlando della riforma che aveva riportato l’elezione diretta del Presidente dell’AIA: “Ho voluto fortemente questa modifica perché credo che la vostra Associazione meriti ampiamente questo riconoscimento, in linea con il suo potenziamento che deve servire per darle forza”.
L’importanza dell’evento andato in scena a Roma l’11 novembre del 2000 fu testimoniato dai numeri: 346 presenti sui 352 aventi diritto di voto (98,29%). Si trattava di 212 presidenti di Sezione, 100 delegati sezionali, 19 Presidenti dei Comitati Regionali Arbitri, 10 membri del Comitato Nazionale uscente e 11 dirigenti benemeriti.
L’Assemblea Generale era stata infatti presieduta da quelle Sezionali che, a loro volta, avevano registrato una massiccia partecipazione.
Fonte: aia-figc.it