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Una cena in ricordo di Marika Galizia

Lunedì 13 dicembre la Sezione AIA di Albenga ha celebrato Marika Galizia dedicando al suo ricordo la Cena di Natale che si è svolta presso l’Hotel Aida di Alassio.

Marika, 27 anni, era una nostra associata prematuramente scomparsa sul finire di settembre per complicazioni durante il parto del proprio figlio che, ancora oggi, è ricoverato presso il reparto di Patologia Neonatale del Gaslini di Genova.

In questi mesi trascorsi la Sezione AIA di Albenga ha aperto una raccolta fondi che è andata oltre le aspettative iniziali, riuscendo a raccogliere circa 16.000 euro, grazie a diverse iniziative che hanno visto protagonisti, tra gli altri, anche degli arbitri CAN con donazioni spontanee e una lotteria benefica svoltasi durante la cena e che ha messo in palio le divise di calcio raccolte dagli arbitri della massima serie coadiuvati in primis dall’arbitro internazionale Daniele Orsato di Schio e dall’assistente internazionale imperiese Stefano Alassio, premio Geddo dell’edizione 2020, i quali hanno preso molto a cuore la triste vicenda.

Il ricavato sarà devoluto in parte all’ospedale Gaslini di Genova e direttamente alla famiglia di Marika.

Erano presenti per questo importante momento di aggregazione il Componente del Comitato Nazionale Alberto Zaroli, il Presidente della Commissione Comunicazione Federico Marchi, il Presidente del CRA Liguria Fabio Vicinanza e l’intero Comitato Regionale Ligure nonché i Presidenti di Sezione di tutta la regione.

Ad aprire la serata ci ha pensato il Presidente della nostra Sezione, Igor Vecchio: “Nonostante le difficoltà del momento siamo riusciti a organizzare la cena di Natale. E’ una cena particolare, perché questa sera vogliamo che lo scambio di amicizia tra tutti noi sia legato al ricordo di una persona cara che ci ha lasciato troppo presto in una maniera che ancora oggi fatichiamo ad accettare. Il ringraziamento più forte va ai genitori di Marika, ai quali mando un caloroso e sentito abbraccio per essere qui presenti oggi. Non è voluta mancare l’AIA nazionale, rappresentata da Alberto Zaroli, che con la sua presenza dimostra come l’AIA voglia essere vicina alla famiglia di Marika e alla sua seconda famiglia, la Sezione di Albenga.”

Vecchio ha parlato anche del collega Semini, vittima di una vile aggressione sul terreno di gioco neanche 24 ore prima.

“Vorrei dedicare un riconoscente plauso al più illustre ospite della serata, un giovane che dopo soli 6 anni di presenza nella nostra Associazione spende ogni attimo del proprio tempo libero per la sua Sezione. Nel suo sangue scorre l’arbitraggio e la sua passione l’ha portato a subire una grave e vigliacca aggressione sul terreno di gioco.”

Alberto Zaroli ha voluto condividere un pensiero su Marika e sulla serata: “Essere Arbitri non è solo correre, conoscere il regolamento, fischiare: siamo una comunità e condividiamo dei valori prima ancora che una pratica sportiva. Essere concretamente vicini alla famiglia di Marika e al suo bambino è un modo per dimostrare che non dimentichiamo il suo sorriso e la sua gioia di vivere. Ringrazio tutto il gruppo della Sezione di Albenga per il grande valore simbolico (e pratico) di una raccolta fondi che rende onore alla memoria di Marika.”

Daniele Orsato ha voluto far sentire la propria vicinanza inviando un messaggio accorato e parlando innanzitutto come padre: “Come Sezione, vi suggerisco di non lasciare mai da soli coloro che si trovano in difficoltà. State vicini alla famiglia della vostra collega Marika. La vicenda mi ha colpito davvero molto perché anch’io sono genitore ed è un’ingiustizia quello che è capitato, anzi non dovrebbero mai accadere queste cose.”

Fabio Vicinanza, a nome del Comitato Regionale Arbitri ligure, ha voluto commentare la serata: “Essere arbitri dà la possibilità di crescere sotto ogni punto di vista. Lunedì sera, nel ricordo di Marika, si è data una enorme testimonianza di amore e rispetto per la vita, ma soprattutto per le persone. Ringrazio ogni associato presente in ogni modo ad un momento e un ricordo così particolare.”

Vecchio, a fine serata, ha voluto condividere il suo stato d’animo riguardante la serata speciale: “Si è trattato della cena di Natale ma non solo, la serata ha avuto il sapore della voglia di ripartire e di far sentire il nostro appoggio a due persone fantastiche come i genitori di Marika e di far dimenticare a Vittorio, almeno per queste tre ore, ciò che gli è successo solo ieri. Complimenti a tutti per l’ottima riuscita dell’evento e grazie per essere  così come siete!”

 

A cura di Francesco Tortora

Fonte: aia.figc

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