Venerdì 8 aprile Francesco Chiarulli, classe 2006, è diventato un nuovo associato della Sezione AIA Albenga dopo aver superato l’esame del corso arbitri la sera precedente. Francesco è il primo associato della Sezione a usufruire della possibilità del doppio tesseramento arbitro e calciatore.
La novità, approvata dalla Federazione Italiana Giuoco Calcio attraverso la modifica dell’articolo 40 comma 1, prevede la possibilità per ragazze e ragazzi fino ai 17 anni di essere tesserati sia per l’AIA sia per società della Lega Nazionale Dilettanti o del Settore Giovanile e Scolastico. Il doppio tesseramento arbitro-calciatore permetterà a questi giovani associati di dirigere partite di calcio nei gironi nei quali non è ovviamente presente la propria società.
Quali sono le tue sensazioni per questa nuova avventura?
Sono davvero molto elettrizzato ed entusiasta di iniziare questa nuova avventura che sono certo mi regalerà molte soddisfazioni.
Secondo te l’esperienza da calciatore ti aiuterà ad affrontare con più facilità questo nuovo cammino?
Non credo che l’esperienza che ho da calciatore renderà tutto più facile, in quanto penso che nulla sia semplice senza costanza e determinazione. Detto ciò, suppongo che la mia carriera da calciatore possa aiutarmi, e non poco, in questo cammino.
Viceversa, cosa porterai della tua futura esperienza da arbitro nel ruolo di calciatore?
Porterò nel “me calciatore” una serie di valori morali che solo il ruolo dell’arbitro può trasmettere ed essi riusciranno ad amplificare la mia intimità con il mondo del calcio oltre che ad aiutarmi nella vita di tutti i giorni.
Da dove, da cosa o da chi ti è arrivata l’ispirazione per iniziare a fare l’arbitro?
Non saprei dire esattamente dove mi sia arrivata questa ispirazione per intraprendere questo percorso. Dopo circa 12 anni di carriera da calciatore ho percepito una voglia, non facilmente esprimibile a parole, di scoprire il mondo del calcio da una prospettiva completamente differente e migliore.
Come descriveresti in 3 parole il ruolo del calciatore? E quello dell’arbitro?
Il ruolo del calciatore lo descriverei come competitivo, travagliato e deteriorante (a livello fisico), mentre per quanto riguarda il ruolo dell’arbitro l’ho sempre reputato come necessario, deciso e avvincente.
Il Presidente Igor Vecchio dà un caloroso benvenuto in Sezione al giovane Francesco, augurandogli una carriera piena di soddisfazioni e divertimento.