Con l’elezione di Gabriele Gravina a Presidente della FIGC si apre un periodo nuovo, che sono certo darà vita ad una “nuova” Federazione. Il calcio va riformato, è sotto gli occhi di tutti, ma le riforme devono essere fatte bene, e non per forza in fretta.
Convintamente abbiamo sostenuto l’elezione a Presidente Federale di Gravina che, come aveva previsto, è stato eletto con oltre il 90%. Un vero e proprio plebiscito, quel 97,2% rappresenta una reale voglia di cambiamento, anche e soprattutto rispetto ad un periodo “buio” del nostro calcio.
Ci siamo meritati il Commissariamento, forse, ma non quello che il Commissariamento ha portato. Anche alla nostra stessa Associazione.
Noi, nei confronti della Federazione, ripartiamo da quello che ho detto quel 19 febbraio a Roberto Fabbricini: i problemi ci sono, le cose da fare anche. Però non si preoccupi, Gravina: gli arbitri sono preparati, organizzati, apprezzati ovunque. I nostri arbitri sono un riferimento per lo sport.
Noi siamo, e saremo, compatti attorno al nuovo Presidente ed alla nuova Governance federale.
Vogliamo garantire le regole, come sempre abbiamo fatto nella storia della nostra Associazione, non siamo gente che vuole disfare ma persone che vogliono continuare a migliorare le cose ed a migliorarsi. Si apre una nuova pagina, che vi racconteremo. Sono certo che sarà una bella pagina di storia dell’AIA e del calcio italiano.
Fonte: aia-figc.it