I Carabinieri sono riusciti a dare un nome e un volto ad uno degli autori dell’aggressione ai danni del giovane arbitro Riccardo Bernardini
I Carabinieri della Compagnia Roma Montesacro e della Stazione Roma San Basilio sono riusciti a dare un nome e un volto ad uno degli autori dell’aggressione ai danni del giovane arbitro Riccardo Bernardini, avvenuta lo scorso 11 novembre a margine di una partita di calcio valevole per il campionato di Promozione.
Si tratta di un romano di 34 anni, incensurato, che è stato arrestato in esecuzione di una misura cautelare emessa dal G.I.P. del Tribunale di Roma con le accuse di lesioni personali aggravate in concorso, minaccia aggravata, lancio di materiale pericoloso, scavalcamento ed invasione di campo in occasioni di manifestazioni sportive.
Il 34enne, come riportano autorevoli fonti di stampa, è stato posto agli arresti domiciliari in attesa di processo. I Carabinieri sono ancora a lavoro per rintracciare il secondo aggressore.
All’epoca dei fatti, l’uomo, al termine dell’incontro disputato tra le squadre “Virtus Olympia Roma San Basilio” e “Atletico Torrenova 1986”, insieme ad un’altra persona in via di identificazione, era riuscito a intrufolarsi nell’area spogliatoi destinata ai direttori di gara dove ha aggredito il giovane arbitro, provocandogli lesioni giudicate guaribili in 60 gg, a seguito di un trauma cranico con perdita di conoscenza.
Alle Forze dell’Ordine e all’Autorità Giudiziaria va il ringraziamento dell’AIA per l’impegno profuso, che fa seguito anche alle attività poste in essere dopo l’incontro con i vertici del Governo e del Ministero dell’Interno e l’inasprimento delle sanzioni disciplinari decise dal Consiglio Federale della FIGC.
Fonte: aia-figc.it