Il Premio Nazionale “Antonio Marengo”, giunto alla sua decima edizione, è stato assegnato al Responsabile della Commissione Arbitri Interregionale Andrea Gervasoni, mentre il Premio Nazionale “Stefano Farina”, alla sua prima edizione, all’arbitro internazionale Gianluca Rocchi.
L’evento, nato sotto la benefica stella del Comitato Nazionale, con la collaborazione del Comitato Regionale Arbitri Liguria, della Sezione di Chiavari, con Presidente Pietro Garilli, e della Sezione di Novi Ligure, con Presidente Massimiliano Fortunato, non solo rende omaggio e ricordo a due semplici e grandi Uomini, Nino e Stefano, ma premia anche coloro che si sono maggiormente accostati, per le proprie qualità, a queste due figure di grande spessore del mondo arbitrale.
Il Premio Nazionale “Antonio Marengo” viene assegnato al dirigente nazionale che, nella pregressa Stagione Sportiva, si è maggiormente distinto mettendosi al servizio dell’Associazione con grande umanità e spirito di sacrificio.
Ad Andrea Gervasoni, infatti, va riconosciuto il merito di essersi completamente calato nel ruolo di dirigente, come ha affermato Michele Conti, Componente del Comitato Nazionale: “Ho avuto il piacere di vedere da vicino il lavoro che sta facendo e come si rapporta con i ragazzi: li sta veramente seguendo uno per uno, come faceva Nino”.
Nel ricevere il prestigioso riconoscimento, Andrea lo ha dedicato a suo papà, che non c’è più, e a due prestigiosi dirigenti del passato, che sono stati per lui un modello da seguire: Stefano Farina e Claudio Pieri.
Il Premio Nazionale “Stefano Farina”, invece, è stato concepito per riconoscere il merito assoluto evidenziato dalla classifica. Stefano, infatti, ha sempre creduto nella meritocrazia.
Il premio è stato assegnato a Gianluca Rocchi, che, come ha affermato il Componente del Comitato Nazionale Giancarlo Perinello: “È sempre stato il numero uno e nonostante ogni domenica vada ad affrontare i maggiori tornei d’Italia, in lui c’è sempre la passione dell’ultimo arbitro”.
Dopo aver ricordato l’amicizia che lo legava a Stefano, nel ricevere il premio, Gianluca ha così proseguito: “Sono veramente felice di essere il primo a ricevere un premio intitolato a lui per questo motivo. Vi garantisco che sarà uno stimolo per fare ancora di più, perché, come diceva Stefano e come ritengo io, in campo l’arbitro si deve sempre e comunque distinguere”.
Altro atto dovuto nei confronti Stefano, non solo grande arbitro e grande dirigente, ma ancora di più grande Uomo sotto l’aspetto umano e relazionale, capace di mettere al primo posto la persona, ascoltandola e motivandola, è stata l’intitolazione della Sezione di Novi Ligure “Stefano Farina”.
Nonostante la carriera arbitrale l’abbia portato lontano dalla sua terra, le sue radici e il suo cuore sono sempre rimasti a Novi Ligure nella sua Sezione. Non appena si presentava l’occasione, infatti, teneva riunioni tecniche, faceva allenamento con i ragazzi e presenziava al corso arbitri.
Come ha ricordato Alberto Zaroli, Componente del Comitato Nazionale: “Facciamo un atto dovuto nel mettere questa targa, ma per rendere veramente viva la memoria di Stefano dobbiamo fare nostri e porre in pratica gli esempi, i messaggi e gli insegnamenti che lui ci ha tramesso nel corso degli anni.”
La grande affluenza alla cerimonia in ricordo delle figure di Nino e Stefano è stata la testimonianza di come: “Tutto ciò che faremo solo per noi stessi finirà con noi, mentre ciò che faremo per gli altri durerà sicuramente molto di più”, come affermato dal Presidente del Comitato Regionale Arbitri Liguria Fabio Vicinanza in chiusura del suo discorso.
Nel corso della cerimonia sono stati conferiti anche i Premi Regionali “Natale Beretta”, all’osservatore regionale Alessandro Laguzzi, e, “Gustavo Collareta”, al Componente del Comitato Regionale Antonio Defano, oltre alle borse di studio destinate agli arbitri sezionali Ludovico Grandi e Carlo Parodi.
Fonte: aia-figc.it