Per preparare al meglio una gara di calcio ad ogni livello, l’arbitro dovrebbe raggiungere l’impianto di gioco almeno 50 minuti prima del fischio di inizio in modo da avere una buona preparazione psico-fisica adeguata all’attività da svolgere, e il tempo necessario per sbrigare le pratiche burocratiche.
Genitori, amici, parenti e colleghi non si devono presentare al campo insieme all’arbitro designato, nè tanto meno possono introdursi negli spogliatoi, prima, durante e finita la partita; se qualcuno vi accompagna, fatevi lasciare a debita distanza dall’impianto di gioco e ritrovatevi sempre a debita distanza alla fine della gara per il rientro nella vostra sede.
È buona norma presentarsi vestiti in abiti decorosi e confacenti al mandato ricevuto, con la divisa arbitrale pulita e ordinata.
PRONTO AIA
Nel caso in cui il giorno della designazione abbiate un contrattempo che vi impedisca di poter andare ad arbitrare, dovete avvertire IMMEDIATAMENTE il PRONTO AIA di competenza.
Nel caso in cui non foste in grado di raggiungere il campo sportivo prima di 40 minuti, DOVRETE avvertire immediatamente il PRONTO AIA di competenza.
ORARIO DELLA GARA
Se all’ora stabilita per l’inizio della gara, una squadra non fosse presente, l’arbitro dovrà svolgere a normale prassi l’identificazione dei calciatori che si effettua prima della gara, rispettare il tempo di attesa previsto dal regolamento, e se la squadre assente non si fosse ancora presentata portare con sè la lista della squadra presente da allegare al rapporto di gara che sarà comunque redatto per l’invio al giudice sportivo.
TERRENO DI GIOCO
L’arbitro può procedere all’accertamento prima dell’ora fissata per l’inizio della gara ove siano presenti i capitani delle squadre. Qualora l’impraticabilità fosse ritenuta non rimediabile entro l’ora d’inizio della gara, l’arbitro potrà prescindere dalla presenza e, quindi, dalla identificazione delle due squadre.
Si ricorda che l’arbitro è l’unico giudice che decide se una gara può essere iniziato e/o proseguita per impraticabilità di campo.
CALCIATORI RITARDATARI
I calciatori ritardatari (anche se non iscritti in elenco) hanno diritto a prendere parte al giuoco in qualsiasi momento della gara, previa identificazione e comunque con l’assenso dell’arbitro.
I calciatori di riserva ritardatari hanno diritto a prendere parte al giuoco in qualsiasi momento della gara, purché, già iscritti nell’elenco prima della stessa e previa identificazione.
IL CAPITANO
Il capitano è responsabile nei confronti dell’Arbitro e degli Organi federali della condotta dei propri calciatori. Pertanto è l’unico ad avere facoltà di interpellare l’arbitro, in forma corretta ed a gioco fermo, per chiedere chiarimenti in merito a decisioni tecniche e disciplinari assunte e per formulare eventuali riserve. E’ dovere del capitano coadiuvare l’Arbitro, ai fini del regolare svolgimento della gara e della repressione di eventuali atti d’indisciplina dei suoi compagni. Comunque, è vietato al capitano e ad altri calciatori di rivolgersi agli assistenti dell’arbitro.
ASSISTENTI DI PARTE
Dove non previsto l’Assistente ufficiale, le società sono tenuto a porre a disposizione dell’arbitro un assistente di parte con le seguenti caratteristiche:
- Non sono autorizzati tesserati con età inferiore a quella stabilita per partecipare alla gara quale calciatore
- All’Arbitro non è consentito sostituire gli assistenti di parte con colleghi arbitri non designati ufficialmente
- Un calciatore che inizia la gara con funzioni di assistente di parte non può, nella stessa gara, partecipare al gioco come calciatore (tale disposizione non ha valore per l’attività ricreativa). Per contro, un calciatore che abbia già preso parte al gioco, può essere incaricato delle funzioni di assistente di parte purché non sia stato espulso.
RISERVE SCRITTE
Le riserve sul terreno di gioco devono essere presentate dal capitano per iscritto prima dell’inizio della gara. L’arbitro provvederà alle verifiche usando gli strumenti di misura della società ospitante che deve metterli a disposizione.
Qualora le irregolarità vengano constatate l’arbitro inviterà la società ospitante, tramite il capitano, ad eliminarle entro un termine che, a sua discrezione, ritiene compatibile con la possibilità di portare a termine la gara. Se ciò non fosse possibile, l’arbitro non darà inizio alla gara.